Ho avuto modo di poter visitare la nostra "centrale idrodinamica" situata nel porto vecchio .
Realizzata nel 1890, ha prodotto energia per la movimentazione dei carichi fino al 1988. Collegata ad essa si trova anche la sottostazione elettrica di conversione, di epoca successiva (1913) che tuttora conserva trasformatori, riduttori e strumentazione elettrica d'epoca ancora parzialmente in funzione.
Il porto di Trieste è stato uno dei primi al mondo ( insieme ad Amburgo, Buenos Aires, Calcutta e Genova) a dotarsi di una centrale idrodinamica.
L'edificio è caratterizzato da un'alta ciminiera e due torri quadrate che affiancano la facciata principale.
L'impianto prelevava acqua dalla rete idrica che veniva riscaldata da 10 caldaie a carbone (ne sono rimaste solo 3). L'acqua si trasformava in vapore che veniva raccolto in grandi cisterne con un coperchio che si muoveva a stantuffo. Sul coperchio dei pesi in cemento mantenevano costante la pressione dell'acqua . Le cisterne cilindriche erano collegate alle gru del porto con dei tubi che portavano ad esse l'acqua a pressione.
C'è ancora, rimasta come allora e con le macchine funzionanti ma fuori norma (naturalmente!), l'officina di riparazione e aggiustaggio. Secondo i manuali dell'epoca doveva essere vicina agli impianti per la produzione di forza motrice, in modo da poter eseguire piccole riparazioni ma anche fabbricare rapidamente pezzi delle macchine operatrici.
Dall'anno scorso la centrale è visitabile dopo una bella ristrutturazione. C'è anche una sala convegni che mantiene i decori originali, dove si possono ammirare foto d'epoca del porto di Trieste.
Ciao. Ros
Molto interessante!
RispondiEliminaGrazie, cara Ros, per aver i fatto conoscere un po' di più la tua splendida città!
Baciii
Cri&Anna
Una bella notizia, ai spiegato la vita di questa centrale, veramente belle tutte le foto specialmente le vecchie in bionco e nero, un vero servizio, cara Ros.
RispondiEliminaCiao e buona serata cara amica.
Tomaso
Ciao Ros grazie per questo post dove ho potuto ammirare cose che nemmeno ne sapevo l'esistenza e le stupende fodo d'epoca della tua bellissima Trieste ciao
RispondiEliminaTiziano.